Mikita, 16 anni, epilettico, condannato a 5 anni di prigione. E tutti gli altri
Mentre il dittatore bielorusso Aljaksandr Lukashenka era a Sochi per incontrare il capo del Cremlino, Vladimir Putin, e parlare di “affari di stato” – dopo il colloquio durato un’ora i due sono andati a sciare – un tribunale bielorusso condannava a cinque anni di carcere Mikita Zalatarou, un ragazzo di sedici anni arrestato in agosto. Mikita e altri due ragazzi sono stati accusati di “disobbedienza civile di massa”, hanno partecipato tutti e tre alle manifestazioni contro il dittatore, che si è dichiarato vincitore delle elezioni presidenziali. Mikita è epilettico, in carcere è stato picchiato dalla polizia e appena sentito il verdetto, oggi, si è scaraventato contro le sbarre della cella dove erano stati rinchiusi lui e i suoi due compagni e ha gridato: “Fatemi uscire di qui”. Ha raccontato che durante la sua detenzione la polizia non gli ha permesso di prendere le sue medicine, una guardia carceraria, sentendo la sua richiesta, gli avrebbe risposto: “Tu sei qui per motivi politici, morirai”.
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