Il presidente venezuelano Maduro mostra in televisione il mango con sopra il numero di telefono della donna che glielo aveva lanciato

Ecco il “Maduro Mango Attack”: colpisci il presidente e vinci una casa

Maurizio Stefanini
In Venezuela spopola un videogioco basato su una storia vera. Una donna ha lanciato il frutto in testa al leader e ha ottenuto in cambio un’abitazione. Ma la storia incredibile di Maleni Olivo si intreccia anche con la difficile situazione economica del paese.

In spagnolo “Tirale un mango a Maduro”, in inglese “Maduro Mango Attack”. E’ il videogioco che sta facendo furore in Venezuela, app scaricabile gratuitamente dal 28 aprile, e che nasce da un episodio avvenuto veramente. Maleni Olivo, una signora di 54 anni, il 18 aprile scorso ha tirato un mango sulla testa del presidente del Venezuela, durante una sua apparizione in pubblico: un video mostra chiaramente il frutto che passa per il finestrino dell’autobus che Maduro stava guidando e lo colpisce con rumore sordo.

Nicolás Maduro, ex autista di autobus che aveva iniziato a fare politica come sindacalista della categoria, stava conducendo il veicolo durante una manifestazione politica nella città di Maracay, stato di Aragua. Attenzione però: la signora, a quanto sembra, non era un’oppositrice, bensì una chavista delusa per il mancato adempimento di tante promesse. Sul frutto aveva infatti scritto il suo numero di telefono e la richiesta: “Se puoi, chiamami”. Stando a quanto raccontato da lei stessa, la donna stava aspettando da parecchio tempo il passaggio dell’autobus del Presidente, per chiedergli una casa. Essendole venuta fame aveva chiesto e ottenuto un mango da una casa lì vicino e stava per mangiarlo quando ha infine visto il capo dello stato che arrivava. “Non avevo un pezzo di carta a portata di mano, e ho pensato di usare il mango”, ha raccontato.

 

Il mango è stato metaforicamente rilanciato dallo stesso Maduro, che ne ha parlato nell’edizione del 21 aprile del suo programma “En contacto con Maduro”, che va in onda tutti i martedì ed è un tentativo di replicare al successo del famoso “Aló Presidente” di Hugo Chávez. “Sapete quante lettere abbiamo ricevuto? Oltre 4000 foglietti piccoli, documenti, proposte. Tutte, tutte, tutte sono esaminate, perfino un mango”. Mostrando il frutto e la scritta, Maduro ha detto di aver deciso l’assegnazione alla donna di una casa. “Avrai il tuo appartamento, te lo consegneranno nelle prossime ore. E io questo mango me lo mangio stasera”. Seguendo l’esempio, quando in un successivo evento Maduro si è mostrato di nuovo alla guida di un autobus, il mezzo è stato subito affrontato da una folla di postulanti armati di manghi scribacchiati, e lui stesso ha riferito di aver subito chiuso i finestrini per evitare di essere lapidato dalla frutta. 

Su internet e sui social network è cominciato un tamtam ironico sulla vicenda. Per esempio, da tempo Maduro denuncia l’esistenza di piani per ucciderlo e vari oppositori sono stati accusati di tentativi di “magnicidio”, come vengono chiamati in spagnolo gli omicidi di personaggi illustri. “Era un manguicidio, non un magnicidio”, è il tormentone che è circolato su Twitter. Il tutto ha ispirato l’ingegnere elettronico Fernando Malave e il disegnatore grafico Gabriel Díaz, due giovani venezuelani che a causa della difficile situazione politica ed economica del paese sei mesi fa hanno deciso di emigrare in Argentina. E così è nato Maduro Mango Attack, già scaricato 10,000. Lo scopo del gioco è quello di accumulare punti centrando la testa del presidente a colpi di mango virtuali, fino ad acquisire appunto il diritto a ottenere una casa. “Scarica la  tua ira! Ottieni uno svago illimitato per liberare lo stress per non riuscire più a trovare né medicine né pollo!”, promette la app. L’ultimo rapporto della Banca Mondiale parla di un crollo del pil venezuelano pari al 7 per cento e di un’inflazione al 65 per cento (+ 50 per cento solo nei primi quattro mesi dell’anno). Per le code interminabili è nata addirittura una professione di chi le fa per conto altrui a pagamento e gli uffici pubblici hanno appena tagliato l’orario lavorativo a 5 ore e mezzo per risparmiare energia.

 

“Unisciti alla “Misión Vivienda’”, dispositivo governativo per distribuire case, “lancia manghi a Maduro perché ti regali un appartamento in diretta tv a reti unificate”, è un’altra pubblicità della app. “Il Venezuela di oggi è una grande fonte di ispirazione, ogni giorno succedono nella realtà cose che sembrano essere prese da una barzelletta”, spiegano i realizzatori. “Vogliamo permettere a tutti i venezuelani di vivere la stessa esperienza tirarando un mango al presidente ricevendone in cambio un’abitazione”. Ovviamente il pupazzo di Maduro nel gioco corre a zig zag per evitare i frutti, ma al contempo dietro a lui cammina con borse di soldi Diosdad, caricatura del presidente dell’Assemblea Nazionale, Diosdado Cabello. Il riferimento è alle polemiche sorte sulle esportazioni di capitali imputate a vari pezzi grossi della nomenklatura chavista, mentre l’uccellino in basco rosso che svolazza attorno a loro è un riferimento allo spirito di Chávez, con cui Maduro asserisce di essere in contatto. Colpire l’uccellino dà un bonus di cinque secondi, colpire Diosdad un bonus da cinque punti, e in sottofondo si sentono frasi celebri sia di Maduro che del suo avversario Capriles. Malave e Díaz avvertono comunque che per quanti colpi Maduro incassi (pare che il record sia di 111) non muore mai.     

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