Estate di guerra
Così anche la seconda tregua tra Mosca e Kiev sta finendo a cannonate
Roma. Come scrive il Wall Street Journal, c’è la possibilità molto alta che il cessate il fuoco tra Ucraina e Russia stia ormai per finire dopo quattro mesi di esistenza precaria. “I russi stanno arrivando, di nuovo”, titola il giornale americano, con riferimento alle notizie che arrivano ogni giorno dal confine est dell’Ucraina. Di quella frontiera i separatisti controllano ampie zone, ormai autonome dopo quasi un anno, e confidano nell’aiuto militare di Mosca per continuare a farlo. L’anno scorso l’estate era stata una stagione di combattimenti violentissimi contro le truppe inviate dal governo centrale di Kiev e potrebbe succedere la stessa cosa anche quest’anno. Sarebbe la ripresa di una guerra che ha fatto più di seimila morti.
Per ora la tregua si regge sul cosiddetto accordo di Minsk 2, arrivato a febbraio dopo il collasso del primo accordo di Minsk, che era stato siglato a settembre ed era durato poco. Minsk 2 è stato firmato dal presidente russo Vladimir Putin e da quello ucraino, Petro Poroshenko, grazie alla mediazione del cancelliere tedesco Angela Merkel e del presidente francese François Hollande. Tuttavia Alexey Makukhin, consigliere del ministero della Difesa ucraino, dice che ora ci sono più di cinquanta violazioni della tregua ogni giorno da parte russa: colpi di cannone e di carro armato, vietati esplicitamente da Minsk 2, e spari con mortai e fucili su tutto il lungo fronte che parte da Luhansk, passa per Donetsk e arriva alla regione costiera fin quasi a Mariupol’. Uomini delle forze speciali russe si stanno infiltrando in territorio ucraino e il 16 maggio due sono stati catturati vicino a Shchastya, mentre facevano un giro di ricognizione attorno alla centrale elettrica locale. Il governo ucraino ha messo su internet il video dell’interrogatorio dei due russi catturati.
Giovedì Reuters ha scritto che il suo corrispondente ha visto truppe di Mosca ammassarsi a 50 km dal confine nel poligono di tiro russo di Kuzminsky, assieme con centinaia di pezzi d’artiglieria, carri armati e pontoni lanciarazzi “il triplo rispetto a marzo di quest’anno”. Molti degli uomini e dei mezzi non portavano più nessuna insegna di reparto, come fossero passati attraverso un processo di “anonimizzazione” che li ha resi simili alle truppe speciali – i cosiddetti “uomini verdi”– che nel febbraio 2014 hanno conquistato senza sparare un solo colpo la Crimea. Interrogati da Reuters, i militari hanno detto però di essere lì soltanto in vista di una prossima, grande esercitazione. Giovedì il presidente russo Putin ha ordinato che le morti di soldati russi impegnati in operazioni speciali in tempo di pace siano classificate come segreto di stato, come quelle in tempo di guerra.
Un portavoce del dipartimento di Stato americano, Jeff Rathke, dice che il decreto “è uno sforzo di nascondere quello che sappiamo tutti, ovvero che ci sono militari russi in servizio attivo che stanno combattendo e morendo nell’est dell’Ucraina e che il governo russo lo sta negando”.
[**Video_box_2**]Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, nega ogni collegamento tra il provvedimento e la situazione in Ucraina, e dice che si tratta soltanto di un “miglioramento della legge sul segreto di stato”. Peskov ha anche risposto a Reuters sulla concentrazione di truppe vicino al confine. Il corrispondente ha chiesto: “La Russia si prepara a invadere l’Ucraina?”. Peskov ha replicato che le formulazione della domanda e le parole usate sono inappropriate.
Il governo russo e quello ucraino si scambiano accuse reciproche di violazione del cessate il fuoco imposto da Minsk 2, ma quello di Kiev è più nervoso perché teme un’avanzata in profondità delle forze filorusse verso la costa e verso la città di Mariupol’. Speriamo, scrive il Wall Street Journal, che gli accordi di Minsk non diventino come i film della serie “Fast & Furious”, sette capitoli con finali sempre più violenti. Minsk 2 fu raggiunto sotto la minaccia da parte dell’Amministrazione Obama di inviare armi all’Ucraina.
Giovedì l’Atlantic Council ha pubblicato un dossier compilato con informazioni e fonti pubbliche che prova la presenza di militari e armi russi in Ucraina, grazie a immagini satellitari, a foto caricate imprudentemente dai giovani soldati sui social media e a testimonianze locali.