Una delle foto del drone caduto vicino Derna, in Libia

Un drone Predator è caduto su una zona dello Stato islamico in Libia

Daniele Raineri
Missioni di sorveglianza aerea in preparazione di un intervento militare che però nessuno ha ancora annunciato

Venerdì mattina lo Stato islamico ha messo su internet tre foto di un drone precipitato nell'area di al Fatayah, appena a sudest di Derna, sulla costa libica. Secondo gli esperti si tratta di un drone modello Predator di fabbricazione americana, capace di volare a 900 chilometri di distanza, di sorvegliare un'area per 24 ore e poi di fare ritorno alla base di partenza (questo nella sua versione disarmata, meno pesante). Lo Stato islamico sostiene di avere abbattuto il drone, ma si tratta di velivoli che soffrono spesso di malfunzionamenti tecnici e precipitano più spesso del dovuto – considerato il costo che parte dai cinque milioni di dollari.

 


Le foto del drone caduto vicino Derna


 

Giovedì sono stati segnalati voli di ricognizione non identificati sopra Sirte, una città libica che è centinaia di chilometri a ovest rispetto a Derna, e l'annuncio fatto questa mattina lascia supporre che anche il drone precipitato fosse in volo ieri o la scorsa notte. Quindi ieri c'erano missioni di sorveglianza aerea in corso sulle due zone libiche, Sirte e al Fatyah, dove più alta è la concentrazione di combattenti dello Stato islamico in Libia. Fino a giugno il gruppo estremista aveva il pieno controllo della città vicina, Derna, ma poi è stato cacciato dalle milizie locali e ora si sta riorganizzando a Fatayah. Le missioni di sorveglianza sono state fatte durante la festa islamica di Eid al Adha, quando è più probabile che i gruppi islamisti si espongano all'osservazione dall'alto perché partecipano alle celebrazioni in pubblico.

 


Harawa ieri, una città controllata dallo Stato islamico 50 chilometri a est di Sirte


 

[**Video_box_2**]I droni raccolgono informazioni che poi sono spesso usate in interventi militari, per esempio bombardamenti con gli aerei. Da tempo si parla di un possibile intervento militare in Libia contro lo Stato islamico e, anche se allo stato attuale delle cose è soltanto una voce, la caduta di un aereo senza pilota a Fatayah rivela che c'è una missione di sorveglianza in corso. Di chi era il drone? Le basi di partenza possono essere quattro: 1. Sigonella in Italia; 2. il sud della Tunisia – dove gli americani hanno aperto da poco una base per i loro droni; 3. Cipro (stessa cosa, base americana); 4. il deserto egiziano al confine con la Libia. Nel primo caso il drone potrebbe essere italiano o americano. Nei casi numero due e tre potrebbe essere americano soltanto. Nel caso numero quattro potrebbe appartenere agli Emirati Arabi Uniti, che già l'anno scorso hanno usato una base egiziana per lanciare missioni aeree sulla Libia.

  • Daniele Raineri
  • Di Genova. Nella redazione del Foglio mi occupo soprattutto delle notizie dall'estero. Sono stato corrispondente dal Cairo e da New York. Ho lavorato in Iraq, Siria e altri paesi. Ho studiato arabo in Yemen. Sono stato giornalista embedded con i soldati americani, con l'esercito iracheno, con i paracadutisti italiani e con i ribelli siriani durante la rivoluzione. Segui la pagina Facebook (https://www.facebook.com/news.danieleraineri/)