Addio a Nancy Reagan, moglie e consigliera politica venuta da Hollywood
Nancy Reagan, scomparsa ieri a 94 anni, coltivava con diligenza l’immagine della moglie fedele e silenziosa, lontana dai processi decisionali, quando la sua profonda influenza alla Casa Bianca era il segreto peggio custodito di Washington. Era innanzitutto guida di stile del marito Ronald, non poca cosa per una coppia uscita da Hollywood, non da Harvard, e per uno dei più abili e persuasivi comunicatori della politica contemporanea. Lei, che abbondava di fascino e sofisticazione, era un punto di riferimento per le presenze femminili di classe.
Ma Nancy era anche un attento consigliere politico, faceva cernite di collaboratori, approvava nomine, suggeriva nomi e strategie, guidava con femminile affabilità il “gabinetto delle mogli”, il ritrovo consueto delle consorti dei ministri dell’Amministrazione, un governo ombra alleato e tinto di rosa, probabilmente più potente di diversi dicasteri. E’ stata lei a convincere Reagan a scusarsi pubblicamente per l’affare Iran-Contra – una partita d’armi venduta all’Iran, il ricavato serviva per finanziare gli oppositori del governo socialista in Nicaragua – manovra che, secondo gli storici, ha salvato l’immagine di Reagan da una caduta che altrimenti sarebbe stata forse imperdonabile. Prendeva iniziativa, Nancy. Lo aveva fatto anche quando si sono incontrati per la prima volta, nel 1949, per uno strano caso di omonimia. Il nome Nancy Davis (Davis era il cognome da nubile) era finito fra i firmatari di una petizione per scagionare due sceneggiatori accusati di essere affiliati con i comunisti, faccenda che poteva tranquillamente significare l’addio alla carriera nel clima paranoico della seconda “Red Scare”. La Davis in questione era un’altra, ma lei voleva ugualmente accertarsi che l’incidente non avesse strascichi è aveva insistito per incontrare il presidente dell’associazione degli attori, Ronald Reagan. Il quale, da par suo, l’aveva invitata in uno dei ristoranti più chic di Los Angeles. Soltanto alcuni anni più tardi, però, inizia la storia d’amore.
[**Video_box_2**]Si sposano nel 1952 e dal matrimonio nasce, “un po’ precipitosamente”, come ha scritto Nancy, la figlia Patricia Ann, e qualche anno più tardi anche un figlio, Ronald. Non tutti i comunicati della Casa Bianca per la scomparsa di una figura illustre finiscono con questo tono: “Preghiamo perché lei e il suo amato marito siano di nuovo insieme”.