Putin svela il “segreto” per controllare il mondo
La profezia del presidente russo: “L'intelligenza artificiale è il futuro, non possiamo lasciare il monopolio in questo campo a una sola nazione”
Secondo il presidente russo Vladimir Putin le intelligenze artificiali ricopriranno presto un ruolo decisivo negli equilibri mondiali, come è oggi con le armi nucleari. “L’intelligenza artificiale è il futuro, non solo per la Russia, ma per tutta l’umanità”. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin in occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico, rivolgendosi agli studenti: “E' una colossale fonte di opportunità, ma anche di minacce difficili da prevedere e la nazione leader in questo campo guiderà il mondo”.
Putin ha ammesso però che una posizione monopolistica nel settore dell'intelligenza artificiale “sarebbe altamente sconsigliabile”, soprattutto in previsione di uno scenario di guerra. Per questo "la Russia è disposta a condividere tutte le sue scoperte", ha aggiunto il capo del Cremlino.
Ma nonostante le parole di Putin oggi non è la Russia a trainare le ricerche nel settore, bensì Stati Uniti e Cina, Proprio Pechino di recente ha annunciato la sua ambizione di diventare leader mondiale nella ricerca sull’intelligenza artificiale entro il 2030. Washington, invece, a causa dei tagli imposti dall’Amministrazione Trump, rischia di ritrovarsi alle spalle del concorrente cinese.
Tra le diverse applicazioni delle IA – come l’industria pesante o la ricerca medica – Putin ha sottolineato i risvolti di un loro utilizzo in uno scenario di guerra: “L’intelligenza artificiale aiuterà a creare delle forti armi cyber e soprattutto sta rendendo i droni sempre più micidiali”. Cina e Stati Uniti da tempo lavorano sullo sviluppo di tecnologie belliche sempre più raffinate e “quando i droni di una coalizione riusciranno a distruggere quelli di un’altra, allora non ci sarà più niente da fare se non soccombere”.
Putin non è stato il primo a sollevare il problema della pericolosità dell’intelligenza artificiale. Già Elon Musk, l’imprenditore statunitense fondatore di PayPal e amministratore di Tesla, con altri 116 leader nel campo della tecnologia hanno chiesto alle Nazioni Unite di studiare un regolamento per disciplinare l'applicazione delle IA ai sistemi di armi cyber e droni.
Un rischio avvertito anche da Mosca. “Per evitare una grande catastrofe, nazionale e mondiale”, ha concluso il Putin, “la Russia non può permettersi di rimanere indietro”.