Il leader di Podemos è entrato nella casta
Pablo Iglesias ha comprato una bella villetta fuori Madrid, gli elettori e i compagni di partito non hanno apprezzato
Caro Pablo Iglesias, fondatore e leader di Podemos: benvenuto. Dopo anni di lotta alle élite politico-finanziarie della Spagna, dell’Europa e del mondo, dopo aver introdotto la parola “casta” nella politica spagnola, dopo aver condannato per anni privilegi e diritti acquisiti e stipendi d’oro, infine sei passato dall’altro lato della barricata.
La storia, uscita oggi sui giornali spagnoli, riguarda il fatto che Iglesias, insieme alla sua compagna Irene Montero – che incidentalmente è la vice-leader di Podemos, oltre che deputata anche lei – ha appena chiuso il contratto di acquisto di una bella villa di 250 metri quadrati, con piscina e terreni annessi, in una località ridente a 40 chilometri da Madrid.
Lo sappiamo Pablo: la villa ti è costata soltanto 600 mila euro, hai pure dovuto fare il mutuo, e con quella cifra in centro a Roma non prendi manco un bilocale. L’hai scritto in un comunicato in cui tu e la tua compagna dettagliate tutte le spese. Ma vallo a spiegare ai tuoi elettori e ai tuoi compagni di partito, che adesso ti immaginano felice e prendere il sole in un giardino con piscina mentre loro non arrivano a fine mese, combattono per i diseredati e occupano edifici abbandonati per difendere il diritto all’abitazione contro quelle stesse banche strozzine con cui tu hai acceso un mutuo a condizioni vantaggiose.
Visto che dopo anni di lotte intestine tu e Irene siete diventati i leader incontrastati di Podemos, nessuno dentro il partito ha osato fiatare in questi giorni. Ma i giornali se ne sono accorti, e gli spagnoli pure. Caro Pablo, hai fatto bene a comprare una bella casa in cui far crescere la tua famiglia. E’ quello che vorrebbero fare tutti i tuoi elettori. Ma era inevitabile che alla fine i tuoi attacchi rabbiosi contro la casta ti si sarebbero rivoltati contro. Hai rimestato nelle sabbie mobili dell’antipolitica, ma ci sei caduto dentro.
Dalle piazze ai palazzi
Gli attacchi di Amsterdam trascinano i Paesi Bassi alla crisi di governo
Nella soffitta di Anne Frank