Goodbye Boris. Chi sono i due nuovi ministri del governo May

Nomi nuovi ai dicasteri degli Affari esteri e della Brexit, dopo le dimissioni di Boris Johnson e David Davis, in protesta contro il nuovo piano presentato dalla premier per il negoziato sull'uscita dall'Ue

Vacilla il governo di Theresa May, con due dimissioni pesanti in segno di protesta contro il nuovo piano presentato dalla premier per il negoziato sulla Brexit giudicato troppo morbido. Al posto del ministro dimissionario degli Affari Esteri Boris Johnson è stato nominato Jeremy Hunt, ministro della Sanità, che a suo tempo aveva sostenuto la permanenza del Regno Unito nell'Unione europea ed è considerato un moderato. L'ex sindaco di Londra Johnson era fautore di una "hard" Brexit, e dopo le dimissioni si è detto rammaricato del fatto che il sogno della Brexit "stia per morire".

 

L'altro dimissionario è David Davis, ministro per la Brexit, euroscettico convinto incaricato proprio di gestire il processo di uscita di Londra dalla Ue due anni fa, dopo il risultato dello storico referendum. Al suo posto è stato nominato Dominic Raab, più flessibile. L'uscita di scena dei due, comunque rischia di creare un effetto domino e mandare in pezzi l'esecutivo e la compattezza del partito conservatore. Un bel banco di prova per May.

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