"Disegno per raccontarvi le carceri di Assad". Parla Najah Albukai
L'artista siriano ha ritratto le torture nelle prigioni del regime di Damasco. "Sembra di vivere in un incubo"
Parigi (Askanews) - Quella di Najah Albukai è una testimonianza straziante sulle torture del regime siriano durante la guerra civile. Il 49enne, ex insegnante d'arte, rifugiato siriano che oggi vive in Francia, nella periferia di Parigi racconta per immagini, quelle dei suoi disegni, e parole, quelle che usa nell'intervista per spiegare cosa ha vissuto in prima persona a Damasco.
"Sono stato costretto a lasciare casa mia nel luglio del 2011", ha ricordato Najah, un sostenitore dei primi movimenti di protesta contro Bashar al Assad all'inizio della guerra civile. "Mi sono nascosto quattro mesi a Damasco. Poi sono tornato a casa. Mi sono nascosto nel mio atelier per quattro mesi, il tempo di essere arrestato nel 2012 mentre andavo a lavorare", ha raccontato.
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