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Che meraviglia il royal wedding di Eugenie

Cristina Marconi

Oggi il matrimonio della principessina con un mercante di vini di cui nessuno ricorda il nome. La regina dovrà vedersela con una doppia razione di parenti impossibili (e innamorati)

Londra. Guardando le tazze commemorative del Royal Wedding di oggi, con quella virginale e con coroncina dorata come unica iniziale su un delicato sfondo di edera, la principessina Eugenie sembrerebbe la versione di alto bordo di quelle che vanno a sposarsi da sole. Magari, avrà pensato la regina, che quest’anno deve vedersela con una doppia razione di parenti impossibili per via di questo matrimonio tra la fresca nipotina e un mercante di vini giovane e rubizzo di cui nessuno ricorda il nome. Solo che stavolta a Elisabetta non toccano gli americani gommosi di casa Markle, quelli che basta non invitarli e spegnere la tv per riportarli nell’oblio da dove sono venuti. Oggi bisogna affrontare Fergie, l’Altra Nuora, quella che appena la nomini la mente corre al suo alluce succhiato da un consulente finanziario a bordo piscina in Francia. Erano gli anni Novanta, decennio di fuoco per i Windsor, con tutte queste fanciulle nate bene ed evidentemente educate malissimo prematuramente strappate dalle feste posh di Sloane Square per una vita di luminose privazioni alle quali non erano pronte. Diana era perniciosa con le sue malinconie in mondovisione e da fantasma stava per dare il colpo di grazia a qualunque cosa fosse Royal, ma Fergie, la viva, vivissima Sarah Ferguson, è un incubo continuo: non solo lei e Andrew sono “la coppia non sposata più felice del mondo”, piacenti e un po’ imbolsiti, ma sono soci d’affari, con lei che cerca di fare soldi usando il nome di lui e lui che cerca di fare cose usando il nome di sua mamma e incontrando spesso gente poco raccomandabile che poi finisce sui giornali. Lei, idea platonica di signora bene che deve brigare per pagare il corso d’equitazione ai figli, ha fatto pure la donna immagine per Weight Watchers, per dire quanto non si fermi davanti a niente, come Becky Sharp. Ma ci sarà mai un’ambiziosa a Londra che non debba vedersela con la piccola iena di Thackeray?

  

Andrew, con meno ironia, ama anch’egli farsi rispettare: la Bbc non ha voluto fare la diretta per Eugenie, che è nona in linea di successione al trono e che comunque i suoi due milioni di sterline di soldi pubblici in sicurezza se li spende, ma ITV, pare dopo varie insistenze, trasmetterà la cerimonia. E pazienza se sarà un flop, perché i quattro che se la guarderanno vivranno attimi di intensa felicità. Genoveffa della sua Anastasia, Eugenie viene raramente vista senza la sorella maggiore Beatrice, con cui amano seminare il panico ai matrimoni con tenute da vere eccentriche, in linea con maman (che di solito però non viene invitata). Uniche principesse di sangue della loro generazione, erano il corrispettivo femminile dei baldi William e Harry, con cui condividevano chiome rosse e lentiggini, vacanze sciistiche e famiglie scassate, ma senza obblighi o pressioni. Poi sono un po’ sparite e, tranne sulle pagine di Tatler che ne riporta con venerazione la vita in vacanza, le feste e i lavori altolocati, hanno rinunciato a qualunque pretesa di dettare mode o fare le ‘it girls’: per il vestito da sposa ci si aspetta un brand da English Rose come Vivienne Westwood, Erdem o Stella McCartney, e per il resto si seguirà il copione di Meghan e Harry, con tutta la pompa del caso, a Windsor con 850 invitati, gente del popolo, paggetti a profusione, George Clooney e Amal e pure la regina. Camilla no, aveva già un impegno, e poi con Fergie in giro fa sempre un po’ club delle prime mogli. L’assenza è chiacchierata, deve proprio visitarla oggi questa scuola scozzese? Sarà mica che con Andrew non si sono mai sopportati e che il fatto che lui non abbia mai usato a favore di Camilla l’unico scettro che conta davvero in casa, ossia quello di figlio preferito di Elisabetta, non è stato mai perdonato. Ah, ci sarà anche lo sposo! Si chiama Jack Brooksbank e fa il mercante di vini o il rappresentante di Tequila, a seconda delle versioni. Con Eugenie stanno insieme da tempo, ma non sorprende: qui siamo nella vera happy family di casa Windsor, senza caviglie di filigrana e capelli di seta, allegri e inadeguati, ruggenti e snob. Evviva l’amore!

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