La pugnalata a Danzica
Accoltellato al cuore il sindaco della città polacca, Pawel Adamowicz, gravissimo. Era a un evento organizzato da Jerzy Owsiak, che è il bersaglio costante della propaganda dell’estrema destra
Dopo cinque ore di operazione, le condizioni del sindaco di Danzica sono critiche ma stabili. Pawel Adamowicz è stato accoltellato al cuore mentre era sul palco di un evento di solidarietà per i bambini ricoverati negli ospedali polacchi. Adamowicz, che è sindaco di Danzica dal 1998, è stato colpito più volte da un ragazzo di 27 anni, Stefan W., che aveva già dei precedenti e che sul palco prendendo il microfono ha detto: “Ciao, mi chiamo Stefan, sono stato messo in galera da innocente, sono stato messo in galera da innocente. Piattaforma civica mi ha torturato, ed è per questo che Adamowicz è morto”.
Adamowicz, che non è morto pur avendo perso moltissimo sangue dopo le pugnalate al torace, è stato a lungo un esponente di Piattaforma civica, il partito centrista ora all'opposizione che ha governato in Polonia dal 2007 al 2015 (Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo, è il volto più noto in Europa), ma all'ultima tornata elettorale si è presentato da indipendente. Adamowicz è molto noto nel paese, è un democratico che ha lavorato con Lech Walesa, sempre attento ai diritti, soprattutto a quelli delle minoranze, dai rifugiati agli omosessuali. Danzica è da sempre citata come una delle città simbolo dell'accoglienza in un paese invero poco solidale: qui ci sono alcuni elementi di questo modello.
Dopo il tentato omicidio, è salito sul palco Jerzy Owsiak, creatore di Wielka Orkiestra Świątecznej Pomocy (Wosp, che significa "La grande orchestra della beneficenza di Natale"), che è la più grande ong della Polonia. Nata nel 1993, si occupa di raccogliere fondi per sostenere trattamenti medici e l'acquisto di macchinari negli ospedali polacchi, soprattutto per la cura dei bambini. Owsiak è definito come “un cantante rock” pur non essendo più da tempo un cantante perché ha organizzato i più grandi eventi musicali della Polonia, a partire dal “Woodstock Stop” che si tiene ogni anno. Oggi Owsiak è conosciuto come uno dei più importanti critici del governo del Pis in Polonia e del mondo conservatore, ha discusso apertamente con molti esponenti del partito al potere e anche con la Chiesa. Qui c'è un ritratto che risale a tre anni fa ma che ben racconta la battaglia e la storia di Owsiak.
Negli ultimi tempi, Owsiak è diventato uno dei bersagli della propaganda della destra estrema in Polonia, un po' come avviene con George Soros in Ungheria – con le dovute differenze: Soros è attaccato a livello planetario, essendo un personaggio conosciuto a livello internazionale.
L'assalitore del sindaco di Danzica (cerchio rosso) si avvicina ad Adamowicz sul palco
Il Washington Post ha raccontato di un video che è circolato la scorsa settimana sulle tv di stato e che presenta anche parecchie sfumature antisemite. Owsiak compare come un pupazzo di argilla modellato da un membro di Piattaforma civica che afferra tutti i soldi raccolti da Owsiak: su una banconota compare la stella di David.
Wosp ha registrato un grande aumento delle sue entrate – lo scorso anno ha raccolto 126 milioni di zloty, pari a 29 milioni di dollari, quando nel 2015 i fondi erano pari a 50 milioni di zloty. Questo successo non è passato inosservato, e le critiche nei confronti di Owsiak sono diventate costanti. Dopo che Adamowicz è stato pugnalato, Owsiak è salito sul palco e ha detto: “In questo paese siamo stati così capovolti che non riusciamo nemmeno a celebrare un festival come quello di Wosp. Non ci meritiamo di essere così, siamo polacchi che amano la Polonia e l'Europa”.
Il mondo politico polacco – ed europeo – è rimasto sconvolto dal tentato omicidio del sindaco di Danzica. Questa l'immagine pubblicata da Adamowicz su Instagram poco prima di essere pugnalato.
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