Ancora svastiche in un cimitero ebraico in Francia
Ancora lapidi vandalizzate in Alsazia. Dei 470 mila ebrei francesi, più di 50 mila hanno già lasciato il paese
Dopo l'aggressione antisemita al filosofo ebreo francese Alain Finkelkraut avvenuta sabato scorso durante un corteo di gilet gialli a Parigi, oggi in Francia c'è stato un nuovo episodio di odio contro gli ebrei: il cimitero ebraico Quatzenheim è stato profanato. Svastiche blu e gialle sulle lapidi e sul cancello d'ingresso. Su una sepoltura c'è anche la scritta “Elsassisches Schwarzen Wolfe”, cioè “Lupi neri alsaziani”, un gruppo autonomista attivo tra il 1976-1981. L'autonomia alsaziana era già stata contaminata durante la seconda guerra mondiale perché alcuni dei suoi membri collaboravano con il regime nazista. Negli anni Settanta alcuni autonomisti erano ancora legati all'estrema destra.
“L'antisemitismo mina i valori della Repubblica che tutti i francesi condividono. Nessuna violenza, nessuna manifestazione di odio o intolleranza devono mettere in pericolo la convivenza”, ha dichiarato il prefetto del Basso Reno, Jean-Luc Marx, esprimendo il “suo sostegno più totale alla comunità ebraica che è stata ancora una volta presa di mira“. II presidente francese, Emmanuel Macron, è andato nel cimitero ebraico, che si trova a pochi chilometri da Strasburgo e poi si è recato al Memoriale della Shoah. Atto che arriva a poche ore dalla grande mobilitazione a Parigi e in altre città della Francia contro il ritorno di azioni antisemite in tutto il paese. Dei 470 mila ebrei che ci sono in Francia, più di 50 mila hanno già lasciato il paese, verso Israele, Canada o altrove. Altri sono tornati, a causa della difficoltà di integrarsi nello stato ebraico (chi parte lascia spesso posizioni professionali ed economiche consolidate). “Oggi qualcosa di scioccante è avvenuto in Francia: 80 tombe ebraiche son state dissacrate con simboli nazisti da antisemiti selvaggi”, ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu. “Faccio appello ai leader di Francia ed Europa di mettere in atto una forte azione contro l'antisemitismo. Una piaga che danneggia tutti, non solo noi, e che va condannata ovunque e ogniqualvolta alzi la testa”.
Nel dicembre scorso, sempre in Alsazia, a Herrlisheim (mezz'ora di macchina da Quatzenheim), un altro cimitero ebraico era stato vandalizzato. Dopo due anni di calo, gli atti antisemiti in Francia hanno registrato un brusco aumento (sono aumentati del 69 per cento) nei primi nove mesi del 2018, ha spiegato il primo ministro Edouard Philippe.