Lo stage di M.lle Peskova e l'alleato Ue del M5s che vuole “sanzioni contro i russofobi”
La figlia del portavoce del Cremlino fa un tirocinio presso gli uffici dell'eurodeputato francese Aymeric Chauprade. Gli altri parlamentari sono preoccupati ma lui assicura che la ragazza "non ha accesso ai documenti riservati"
Roma. A Bruxelles tra case quasi disabitate, istituzioni da riformare, e movimenti da tirare su per elezioni europee è un gran disastro. Così, tra le pieghe di commissioni in dismissione e di famiglie partitiche che non si sa bene che fine faranno con il voto del 26 maggio, e soprattutto con la fuga dei britannici, si intravedono storie e pettegolezzi, più o meno rilevanti. Tra questi ce n’è uno che riguarda una bellissima ragazza russa, il suo stage a Bruxelles e un eurodeputato francese. Lei si chiama Elizaveta, ma è il cognome quello che conta: Peskova. E’ la figlia di Dmitri Peskov, portavoce del presidente Vladimir Putin. L’eurodeputato è Aymeric Chauprade, un ex frontista che ha lasciato il Front national di Marine Le Pen con il quale era stato eletto al Parlamento europeo e ha costituito un suo partitino, Les Français libres (LFL). Dopo aver abbandonato il Fn ha cercato un suo posto all’interno delle famiglie europee e ha trovato una casa, il rifugio dell’altro gruppo di estrema destra del Parlamento, l’Efdd, l’Europa della libertà e della democrazia diretta, al fianco dell’Ukip, il Partito per l’indipendenza del Regno Unito, e del Movimento 5 stelle.
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— Aymeric Chauprade (@a_chauprade) 13 gennaio 2016
Elizaveta ha ventidue anni e sta facendo uno stage proprio negli uffici dell’eurodeputato francese. La sua presenza è stata scoperta da Radio Free Europe, che aveva notato il nome fin troppo conosciuto tra quelli che compongono lo staff di Chauprade, la notizia agli europei non è piaciuta affatto. Poi è stata ripresa dal canale tv Natsoyashee Vremya e non è piaciuta nemmeno ai russi. Per fare uno stage nelle istituzioni dell’Ue non è necessario avere la cittadinanza di uno dei paesi membri, quindi il tirocinio di Elizveta, Liza, potrebbe essere regolare. Ma per la maggior parte dei parlamentari europei, sapere che una stagista così vicina alla cerchia del Cremlino ha libero accesso alle istituzioni e si muove a due passi da documenti riservati è un problema. “Prima di essere la figlia di suo padre, la signorina Peskov è lei stessa – scrive al Foglio Aymeric Chauprade – studia diritto in Francia, è perfettamente qualificata per svolgere uno stage nelle istituzioni europee”. Liza potrebbe anche essere stata assunta in qualità di stagista dall’eurodeputato francese che fa parte sia della Commissione Esteri sia della sottocommissione per la Sicurezza e la Difesa, ma, assicura, “la signorina Peskova non ha accesso ai dati riservati, lo ha confermato anche il Parlamento. Nemmeno io ho accesso, non l’ho mai richiesto”. Liza, secondo quanto ha riferito l’eurodeputato al Foglio, si occupa di questioni geopolitiche ma non di Russia, “la scorsa settimana ha lavorato alle elezioni presidenziali in Senegal”.
Come i suoi alleati del Movimento 5 stelle, Chauprade è un grande estimatore del Cremlino. Nel 2014 fu mandato in Crimea come osservatore internazionale e diversamente da quanto sostenuto dall’Unione europea, definì il referendum legittimo, si è sempre opposto alle sanzioni. Ora fa parte anche della delegazione per la cooperazione tra Russia e Ue, questa possibile vicinanza della ragazza ad argomenti così delicati è un problema per la maggior parte degli eurodeputati. “I lavori della delegazione sono a porte chiuse – dice Chauprade – gli stagisti non possono partecipare”. Chissà se poi i Cinque stelle, che per queste elezioni europee stanno stringendo delle strane alleanze ma con connotati sempre più chiari, decideranno di seguire Chauprade nella sua crociata contro la russofobia: “Ho intenzione di studiare delle misure sanzionatorie contro i deputati ossessivamente russofobi”, ha detto l’eurodeputato promettendo di essere severo contro i “pochi” deputati che non rispettano la ragazza. La presenza di Elizaveta a Bruxelles ha destato stupore, paura e curiosità e secondo Chauprade è stata trattata dai media stranieri in vari modi a seconda del “grado di russofobia”. Invece l’eurodeputato si complimenta con la stampa francese: “Sono stati equilibrati. L’Agence France Presse ha capito che questo è un attacco politico contro di me da parte di Radio Free Europe (finanziato dal Congresso degli Stati Uniti)”, conclude Chauprade.