Così fallisce un negoziato
Ad Hanoi manca l'accordo sulla denuclearizzazione. Trump e Kim interrompono i colloqui. "Serve più tempo", dice il presidente americano
Il vertice di Hanoi tra il presidente americano Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong-un si era aperto ieri con grandi dichiarazioni di ottimismo, ma invece si è interrotto prima del previsto senza la firma su alcun accordo. I due leader hanno accorciato il loro secondo giorno di incontri al vertice in Vietnam. Kim ha anticipato la sua partenza perché le due delegazioni diplomatiche non sono riuscite a trovare un'intesa sullo smantellamento dell’arsenale nucleare. Anche se il leader nordcoreano aveva dichiarato di essere pronto in principio a denuclearizzare, lui e Trump hanno terminato i colloqui senza incontrarsi per il pranzo di lavoro che era in programma e senza partecipare alla cerimonia delle firme degli accordi.
Il fallimento del vertice di Hanoi, bloccato in modo precipitoso, lascia molti dubbi sul fatto che il "circo diplomatico" di questi due giorni, alla fine, non sia stato altro che un ennesimo show personale di Trump, dato che la Corea del nord non ha fatto nulla di quello che è stato richiesto sul fronte dello smantellamento dell'arsenale nucleare.
Nel corso della conferenza stampa è stato ribadito che il nodo restano le sanzioni economiche, che per il regime di Pyongyang vanno cancellate. Il segretario di stato Mike Pompeo e Trump hanno provato a usare toni concilianti e hanno detto che sono stati compiuti dei passi avanti. Però, ha spiegato Pompeo, l'accordo per normalizzare i rapporti tra Stati Uniti e Corea del nord dovrà ancora attendere: “Siamo ottimisti sul fatto che i progressi di questi due giorni possano portare a un buon risultato. Però non si è arrivati a una conclusione. Speriamo che possa succedere nelle prossime settimane”. “Siamo buoni amici del presidente Kim – ha aggiunto Trump – La Corea ha un potenziale enorme. Hanno chiesto di togliere le sanzioni ma non è possibile. Serve tempo, c’è ancora un gap: loro vogliono tolte le sanzioni, noi vogliamo denuclearizzare”. I contatti diplomatici andranno avanti perché “vogliamo mantenere le relazioni con Pyongyang. Vedremo cosa succederà. Ho fiducia in Kim”, ha detto Trump.
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