Leggi il foglio

Arrestato il sospetto assalitore Gökman Tanis, 37 anni, di origine turca

Arrestato il responsabile della sparatoria a Utrecht, in Olanda

Gökmen Tanis, 37enne di origine turca, ha ferito diverse persone su un tram. Almeno tre i morti. Non è esclusa la pista terroristica: “Possiamo solo dire che al momento non escludiamo nulla”, riferisce la polizia

[Articolo aggiornato alle 20:30] Poco prima delle 11 di questa mattina, su un tram di Utrecht in Olanda, un uomo ha cominciato a sparare e ha ucciso almeno tre persone, ferendone nove. Ad annunciare il bilancio provvisorio delle vittime è il sindaco della città. L'aggressore è fuggito e intorno alle 18:30 è stato arrestato dalla polizia olandese durante un raid nel centro storico della città. Si tratta di Gökmen Tanis, 37 anni, di origine turca.

   

   

 

Alcuni feriti sono ricoverati all'ospedale dell'Università, che è stato aperto per affrontare l'emergenza. La polizia ha alzato al massimo il livello di allerta terrorismo nella zona di Utrecht e ha detto di non escludere altri incidenti. L'unità anti terrorismo è intervenuta immediatamente e ha fatto sorvolare la zona da tre elicotteri.

  

  

La polizia olandese ha diffuso un'immagine registrata da una telecamera di sicurezza del tram nella quale si vede un uomo che, secondo le fonti di sicurezza, è il sospetto assalitore: Gökmen Tanis, 37 anni, di origine turca. “Era stato arrestato alcuni anni fa per presunti legami con lo Stato islamico e poi rilasciato”, ha riferito un uomo d'affari turco alla Bbc e aggiunto che Tanis era andato a combattere in Cecenia. Aveva anche una fedina penale da criminale comune. 

 

   

Il movente di tipo terroristico non è l'unica pista seguita dagli investigatori. Come seconda ipotesi, il portavoce della polizia olandese Bernard Jens, ha spiegato all'emittente Nos che “potrebbe essere stato un crimine legato a motivi personali”. Tanis avrebbe sparato a un parente in seguito a una lite e in seguito ha colpito altre persone che stavano cercando di aiutare la persona ferita, ha riferito l'agenzia di stampa statale turca Anadolu, che cita familiari dell'aggressore. 

 

  

Ma la polizia olandese è molto più cauta: “Possiamo solo dire che al momento non escludiamo nessuna ipotesi”, scrive su Twitter. Dopo l'arresto del sospetto, il primo ministro olandese, Mark Rutte, ha indicato che il movente del killer “non è ancora del tutto chiaro. Vi sono molte domande e voci”, ha spiegato il premier in un conferenza stampa. Nel pomeriggio Rutte aveva rilasciato una dichiarazione in cui parlava di “atto di terrorismo”. Anche l''intelligence turca sta investigando sull'attacco per appurare se il movente sia di natura privata o un atto terroristico, ha detto il presidente turco Recep Tayyip Ergodan in un'intervista televisiva.

 

  

Secondo la stampa olandese, l’uomo è fuggito a bordo di un'auto e, per motivi di sicurezza, la zona attorno alla fermata del tram 24, quella di Oktoberplein, è stata interdetta al traffico. Le scuole sono state chiuse dalle forze di sicurezza mentre sono state avviate delle perquisizioni in alcune stazioni e moschee di Rotterdam. 

   

  

“Qualcuno ha cominciato a sparare all'impazzata”, ha detto un testimone al sito d'informazione olandese nu.nl. Il premier olandese, Mark Rutte, ha detto che “la situazione è preoccupante” e ha sospeso tutti i suoi appuntamenti per seguire l'evolversi della situazione e partecipare a una riunione dell'unità di crisi. La polizia di Utrecht ha scritto su Twitter che sta indagando su “un possibile atto terroristico”. Pieter-Jaap Aalbersberg, responsabile dell'antiterrorismo olandese, ha aggiunto che la pista dell'attentato “non può essere esclusa” anche se “molti aspetti sono poco chiari”.

    

   

Nel frattempo i partiti politici olandesi hanno interrotto le campagne in vista delle elezioni provinciali previste per mercoledì, che determineranno anche la composizione della camera alta del parlamento olandese. Nella vicina Germania, la polizia ha dichiarato di aver intensificato la sorveglianza del confine olandese.

Di più su questi argomenti:
I più letti di Esteri

Dalle piazze ai palazzi

Gli attacchi di Amsterdam trascinano i Paesi Bassi alla crisi di governo

Dopo le dimissioni di un segretario di stato per alcune “inaccettabili dichiarazioni discriminatorie” in Consiglio dei ministri, l’esecutivo Schoof rischia il collasso. Per ora andrà avanti, ma il suo destino rimane appeso a un filo: pesa il dossier di Israele che attribuisce il pogrom ad alleati di Hamas, e che l’estrema destra di Wilders traduce in xenofobia a tappeto

 Francesco Gottardi