Un comico come presidente. Zelenski vince in Ucraina
Con oltre il 70 per cento dei voti l'attore ha battuto Petro Poroshenko che non è riuscito a ottenere un secondo mandato
Volodymyr Zelenski ha vinto le elezioni presidenziali in Ucraina. Come previsto dai sondaggi (e confermando i risultati parziali del primo turno dello scorso 31 marzo), gli elettori hanno preferito il comico al più sperimentato Petro Poroshenko. È stato proprio il presidente uscente che ieri sera, dopo la diffusione degli exit poll e prima che cominciassero ad arrivare i dati ufficiali, ha riconosciuto la vittoria del suo avversario. Dopotutto il risultato non lascia molto spazio a interpretazioni: con l'85 per cento delle schede scrutinate Zelenski è in vantaggio con il 73,4 per cento rispetto al 24,4 di Poroshenko.
We succeeded to ensure free, fair, democratic and competitive elections. No doubt that Ukraine has put a new high standard for the democratic electoral campaign. I will accept the will of Ukrainian people.
— Петро Порошенко (@poroshenko) 21 aprile 2019
As one of the key political leaders in Ukraine, I will remain at Ukraine’s service and will keep championing EU and NATO integration agenda, decentralization, security and anticorruption reforms.
— Петро Порошенко (@poroshenko) 21 aprile 2019
Under any circumstances and in any political role I will do my best to counter revanche and to ensure that Ukraine will not change its course.
— Петро Порошенко (@poroshenko) 21 aprile 2019
“Accetterò la volontà del popolo ucraino”, ha scritto su Twitter Poroshenko. Per poi aggiungere alcune considerazioni sul suo futuro e su quello del paese: “Rimarrò al servizio dell'Ucraina e farò del mio meglio per evitare che l'Ucraina cambi il proprio corso”. Non solo, il presidente uscente ha anche sottolineato come al Cremlino sia stato celebrato l'esito delle elezioni: “Credono che con un presidente inesperto l'Ucraina possa tornare sotto l'influenza russa”.
You may just look at the celebrations in the Kremlin on the occasion of the elections. They believe that with a new inexperienced Ukrainian President Ukraine could be quickly returned to Russia’s orbit of influence.
— Петро Порошенко (@poroshenko) 21 aprile 2019
Proprio i rapporti con Mosca, oltre al proseguimento delle riforme economiche e politiche sostenute da Ue e Fmi, saranno il grande banco di prova per il nuovo presidente che è nato nell'est dell'Ucraina e parla il russo come prima lingua. In realtà, come sottolinea l'Ispi, nella sua campagna elettorale Zelenski “non si è mai dimostrato 'morbido' nei confronti della Russia. Ha più volte sottolineato il suo sostegno alla rivoluzione Euromaidan e criticato l'aggressione militare russa a est, aiutando persino a finanziare battaglioni nazionalisti nella guerra”. Certo, prosegue l'istituto per gli studi di politica internazionale, “è indubbio che l’elemento di 'novità' che contraddistingue Zelenski, le sue posizioni più moderate su temi quali il bilinguismo e la sua disponibilità a trattare con Putin rendano la sua elezione una prospettiva più positiva per Mosca rispetto a un secondo mandato di Poroshenko”.
Nel frattempo il neopresidente parlando ai giornalisti e agli elettori, ha ringraziato tutti: “L'abbiamo fatto insieme”. Il suo staff ha fatto sapere che Zelenski ha ricevuto, tra gli altri, telefonate di congratulazioni da Donald Trump e dal presidente francese Emmanuel Macron. Il comico è stato spesso presentato in questi mesi come un candidato antiestablishment, ed è stata probabilmente questa narrazione a convincere gli elettori a votarlo. In realtà anche lui, come abbiamo raccontato sul Foglio, ha il suo “oligarca di riferimento”: Igor Kolomoiski. In ogni caso gli ucraini, pur conoscendo i rapporti tra Zelenski e Kolomoiski, hanno preferito puntare sulla novità. E ora anche l'Ucraina ha il suo comico al governo.
DI SEGUITO UNA SELEZIONE DEGLI ARTICOLI PUBBLICATI IN QUESTI MESI DAL FOGLIO SULLE ELEZIONI IN UCRAINA