Copertina del libro "Les Compromis"

Maxime Calligaro e il thriller europeo

Abbiamo chattato di elezioni europee, palazzi brussellesi, di purgatorio e di come scrivere di Unione europea con l'autore di "Les Compromis"

Dentro ai palazzi delle istituzioni europee succedono anche cose incredibili. Ad esempio, Maxime Calligaro, dopo aver passato un po' di tempo a Strasburgo come assistente parlamentare, ha scritto un giallo assieme a Éric Cardère dal titolo "Les Compromis" su una morte misteriosa nel Parlamento europeo.

Abbiamo chattato di elezioni europee, di palazzi brussellesi, del purgatorio e ovviamente di come scrivere di Unione europea

 

Un giallo sull'Ue, perché?


Nel 2016, dopo la morte di Umberto Eco ci siamo riletto “Il nome ella rosa”; questo intrigo poliziesco nel cuore di un’avvazia e durante l’Alto Medioevo, Questo mondo chiuso, con i suoi riti, i suoi codici, i suoi modi, ci ha ricordato la bolla europea. E tutti questi monaci tedeschi, italiani e francesi, di diverse credenze politiche (francescani, domenicani, benedettini ecc) che arrivano in un luogo per parlare del futuro del cristianesimo, questo ci ha ricordato l’arrivo degli eurodeputati in sessione plenaria. Abbiamo pensato che se Eco era riuscito a farci emozionare per un posto così misterioso e così lontano, anche noi avremmo potuto provare a interessare alcuni lettori allo strano mondo delle istituzioni.


In questo luogo misterioso e lontano che è il Parlamento europeo quali sono le tre cose che più ti hanno appassionato?


1 / La diversità. Si immagina che Bruxelles sia popolata da vecchi maschi bianchi in cravatta. Ma è più di questo. Alcuni sono così, naturalmente, ma c'è una profusione di personaggi piuttosto romantici: assistenti ingenui, lobbisti, rappresentanti eletti di tutti i colori, tecnocrati un po’ rigidi, diplomatici. E’ questo il quadro che volevamo dipingere nel nostro romanzo.

2 / La complessità. Bruxelles è tutto ciò che oggi viene rifiutato: la sfumatura, il trascorrere del tempo, la discussione, il compromesso. All'inizio non funziona, ma puoi innamorarti della complessità. Questo è ciò che accadrà al nostro protagonista nel romanzo.


E la terza?


3 / Io sono stato colpito dall'amore quando ho incontrato mia moglie nei corridoi del Parlamento europeo. [Attenzione, spoiler]. Anche il nostro eroe sarà colpito da un colpo di fulmine.


Ma quindi è vero che l'Europa può far innamorare! Il futuro Parlamento però con ogni probabilità apparirà diverso, speriamo ci si possa ancora innamorare


Avrei difficoltà a fare una pronostico politico, ma dal punto da scrittore/cinefilo, sarà interessante. Ci saranno deputati macronisti, novizi della politica, persi nell'arena europea. Ci sarà il ritorno di Berlusconi (Il Padrino IV), l'arrivo di Yanis Varoufakis (L’armonica in C'era una volta il west). E poi gli inglesi, presenti ma assenti. Pieno di bei personaggi. Pieno di situazioni drammatiche. Molta tensione.


Se la storia dell'Ue fosse un romanzo, per te sarebbe un giallo


Noi abbiamo scritto un "giallo". Al momento stiamo lavorando a una serie per France Télévisions. Sarà una commedia à la The Office. Ma si potrebbe immaginare anche come una commedia romantica ("Brexit : je t’aime, moi non plus"), o un romanzo di spionaggio à la John Le Carré. Ci sono tonnellate di spie cinesi e russe a Bruxelles.

Bruxelles è una gioia per gli scrittori.


Ed ecco la domanda che abbiamo sempre fatto, dall'inizio. Ma se tu come Doanld Tusk potessi riservare un posto all'inferno per qualcuno, per chi sarebbe?


Tusk non vede una cosa: l'intero Regno Unito è in purgatorio! Ti lascio scegliere se l’inferno è il LEAVE o il REMAIN ;)


E all'inferno non vuoi metterci proprio nessuno?


Sinceramente, mi piace l'immagine dell'intera classe politica inglese al purgatorio. I remainer per gli anni di tiepido euroscetticismo e complicità con i Brussels-bashing. I brexiteer come angeli caduti dopo essersi accorti che il paradiso del “take back control” non esiste.