A Londra una protesta per il clima è finita molto male
Quattro ambientalisti hanno provato a ricoprire di sangue finto un palazzo del Tesoro britannico. Solo che le cose non sono andate come immaginavano
Stamattina a Londra la polizia ha arrestato quattro attivisti di Extinction Rebellion, un movimento che si batte contro i cambiamenti climatici, che sparavano sangue finto da un camion dei pompieri davanti al palazzo del Tesoro di Westminster. La protesta ha assunto connotati quasi grotteschi: i quattro, vestiti in abito da funerale, hanno puntato il tubo verso la facciata del palazzo che intendevano ricoprire con quasi duemila litri di succo di barbabietola, di colore rosso. Ma a causa di un malfunzionamento il liquido si è invece riversato sul marciapiede. Dopo pochi minuti sono intervenuti alcuni agenti della polizia che hanno fermato gli attivisti. Il gesto doveva essere un atto di protesta contro l’impegno militare del Regno Unito nel medio oriente e contro l’impiego massiccio dei combustibili fossili. Per questo, i membri del movimento hanno scelto per la loro protesta l'edificio dove ha sede il Dipartimento governativo del Regno Unito, responsabile per lo sviluppo e l'esecuzione delle politiche di finanza pubblica e la politica economica del governo britannico. “Serve una vera presa di coscienza su come sono spesi i soldi dal governo – ha detto Mark Ovland, uno degli attivisti arrestati – Le decisioni prese all’interno di questo palazzo ci porteranno verso un non-futuro. Stiamo finanziando sussidi per l’uso di combustibili fossili e per progetti tutti incentrati sul carbone. Dobbiamo ripensare tutto questo, altrimenti saremo in pericolo”.