I paradossi del secolarismo
E l’illuminismo (sacro) che verrà, secondo Melanie Phillips
"Un film della Bbc che viene mostrato nelle scuole ad alunni tra i nove e i dodici anni spiega che esistono ‘più di cento identità di genere’. Come siamo arrivati al punto in cui tali assurdi nonsensi vengono diffusi dai nostri avatar culturali? Un nuovo libro di Douglas Murray, ‘The Madness of Crowds’, che sarà pubblicato la prossima settimana, fa un‘opportuna esplorazione delle politiche di genere, razza e identità al cuore di ciò che è stata correttamente descritta come guerra culturale. Murray scrive che stiamo attraversando ’un grande sconvolgimento di massa’. Le persone, dice lui, si stanno comportando in modo sempre più irrazionale e spiacevole, seguono il gregge, in modo tale da creare una nuova religione di ‘giustizia sociale’. Ciò divide la società in diversi gruppi di interesse e ascrive alle persone uno status morale elevato solamente perché loro sono di colore, gay, donne, trans e così via”, scrive Melanie Phillips.
In un clima di totale libertà e tolleranza, le persone che si oppongono al pensiero dominante vengono tacciate di bigottismo o fondamentalismo. Ma questa è una tendenza che viene da lontano. Già nel 1996 Melanie Phillips scriveva che i valori dell’occidente erano stati rimpiazzati da un relativismo culturale e morale che aveva gettato nel caos la società. In Inghilterra, a partire dalla seconda metà del ’900 la perdita di ottimismo del paese, provocata dalla bancarotta del dopoguerra e dal disfacimento dell’impero, aveva aperto le porte a una nuova cultura – sostenuta dagli intellettuali marxisti – che predicava di sradicare le divisioni, il moralismo e le guerre. Questa è un’idea figlia dell’illuminismo, il quale si fondava sulla critica al cristianesimo, che era visto come fanatico e divisivo. Oggi gli intellettuali secolarizzati sono della stessa idea: se la società non è giusta – così pensano loro – la colpa è dei retaggi del cristianesimo. In realtà “il libro della Genesi introduce il concetto di un universo governato da leggi intelligibili e la concezione lineare del tempo. Sono state queste idee che hanno permesso lo sviluppo della scienza occidentale, del progresso e della modernità. Tuttavia, convinto che la Bibbia rappresenti tutto ciò che è male, il mondo secolarizzato ha introdotto ideologie come il relativismo morale e culturale, il multiculturalismo, il materialismo scientifico, il femminismo, l’ambientalismo e altre. Tutte queste si basano sulla convinzione utopica di migliorare il mondo. Ma dal momento che queste ideologie incarnano la virtù stessa, ogni dissenso deve essere sradicato come malvagio”, scrive Phillips.
Dalla Rivoluzione francese al comunismo, purtroppo la storia ci ha insegnato che le ideologie secolarizzate negano la libertà, e si pongono esattamente all’opposto della razionalità che vogliono incarnare. Si possono superare queste ideologie soltanto ammettendo che i valori in cui crediamo fino in fondo non sono universali. “Abbiamo bisogno di nient’altro che un nuovo illuminismo che conservi e costruisca, piuttosto di distruggere”, conclude Phillips.
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