Cosa si sa della sparatoria di Halle
Due morti nelle vicinanze di una sinagoga, un uomo in un negozio di kebab e una donna per strada. Gli attentatori hanno provato a entrare nel luogo di culto, ma senza riuscirci. Un tedesco è stato fermato dalla polizia
In Germania una sparatoria nei pressi della sinagoga di Halle, in Sassonia, ha causato la morte di due persone, un uomo e una donna. L'uomo è morto in un negozio turco di kebab. Un testimone che si trovava all'interno del locale ha detto che "l'assalitore è entrato e ha lanciato qualcosa che sembrava una granata. Ma non è esplosa", poi ha iniziato sparare. La donna invece è stata freddata per strada, vicino alla sinagoga. Ci sarebbero anche diversi feriti, di cui due gravi. Il presidente della Comunità ebraica di Halle Max Privorozki ha detto al Der Spiegel che uno o più assalitori hanno provato a entrare nel luogo sacro, ma il servizio di sicurezza ha impedito l'ingresso. Oggi è Yom Kippur, Giorno dell'espiazione, la ricorrenza più sacra del calendario religioso ebraico. Per questo motivo in sinagoga erano presenti tra le settanta e le ottanta persone, che sono rimaste barricate per qualche ora dentro all'edificio prima di uscire.
La polizia locale ha confermato su Twitter che "sono stati esplosi diversi colpi di arma da fuoco" e che alcuni sospettati sarebbero fuggiti in auto. Secondo la Bild gli autori della sparatoria sarebbero scappati su una macchina noleggiata in precedenza, per il periodo dal 7 al 10 ottobre. Un altro testimone ha detto alla Bild che gli assassini sarebbero almeno due e avrebbero agito vestiti con abiti mimetici e vari tipi di armi. La forze dell'ordine hanno arrestato un membro del commando. Secondo alcune fonti sentite dalla Faz, l'uomo sarebbe un tedesco. Ai residenti è stato chiesto di rimanere in allerta e di non uscire di casa. La stazione centrale di Halle è stata chiusa.
Unsere Kräfte haben eine Person festgenommen.
— Polizei Halle (Saale) (@Polizei_HAL) October 9, 2019
Bleiben Sie trotzdem weiterhin wachsam.
Wir sind mit starken Kräften in und um #Halle präsent und stabilisieren die Lage, bis alle Informationen gesichert vorliegen.#hal0910
Il procuratore generale ha assunto la direzione delle indagini. Il ministro dell'Interno Horst Seehofer ha detto che "stando alle nostre attuali conoscenze, partiamo dal presupposto che si è trattato di un attacco antisemita".
Il canale televisivo MDR ha pubblicato un video di un testimone. Nel breve filmato si vede un uomo vestito con abiti mimetici uscire da una macchina, per poi iniziare a sparare.
Irre! #Halle via @MDR_aktuell pic.twitter.com/0SLLBaGF5O
— Michael Ziesmann (@M_Ziesmann) October 9, 2019
Dopo la sparatoria di Halle, i media hanno riportato di altri spari a Landsberg – quindici chilometri di distanza. La polizia ha in seguito confermato la notizia. Non sono stati forniti ulteriori dettagli riguardo al secondo episodio.
Il sindaco di Lipsia ha dedicato un post su Facebook alle vittime della sparatoria. "I nostri pensieri sono con i parenti e gli amici", ha scritto il primo cittadino. Mentre su Twitter il ministro degli Esteri Heiko Maas ha fortemente condannato l'attacco.
Dass am Versöhnungsfest #YomKippur auf eine Synagoge geschossen wird, trifft uns ins Herz. Wir alle müssen gegen den Antisemitismus in unserem Land vorgehen. In diesen schweren Stunden sind meine Gedanken bei den Toten und Verletzten, ihren Angehörigen und der Polizei. #Halle
— Heiko Maas (@HeikoMaas) October 9, 2019
Dalle piazze ai palazzi
Gli attacchi di Amsterdam trascinano i Paesi Bassi alla crisi di governo
Nella soffitta di Anne Frank