Tutti i numeri della protesta in Cile
Cosa che c'è da sapere sulle proteste nel paese sudamericano, che dal 7 ottobre vive in un clima di tensione
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Le persone morte negli scontri di queste settimane, secondo l’Instituto Nacional de Derechos Humanos de Chile. A distanza di qualche giorno dai primi danneggiamenti alle stazioni della metropolitana di Santiago, sono iniziati i saccheggi di negozi, gli incendi ai mezzi di trasporto dell’area urbana, a cui il governo guidato dal presidente Sebastián Piñera ha risposto dichiarando lo stato di emergenza, che prevede in alcuni quartieri di Santiago il coprifuoco nelle ore notturne.
1.000
Il totale di arresti effettuati sin dall’inizio dei disordini. Alcune organizzazioni locali hanno denunciato decine di casi di abusi e violenze commessi sui detenuti. L’Onu, nella persona dell’Alto commissario per i diritti umani Michelle Bachelet, ex presidente del Cile tra il 2006 e il 2010 e tra il 2014 e il 2018, ha inviato in Sudamerica una missione per verificare la fondatezza delle denunce.
20 per cento
L’aumento delle pensioni minime ipotizzato dal presidente Piñera per venire incontro al malcontento dei manifestanti. Il capo del governo punta, insieme alla promessa di ampliare il fondo nazionale per bloccare la crescita del prezzo delle medicine e all’innalzamento del salario minimo, a riacquisire consenso dopo che, alle prime avvisaglie di rimostranze, è intervenuto in maniera molto dura, dichiarandosi impegnato in una “guerra contro un nemico potente, che è disposto a usare la violenza senza alcun limite”.
400.000
In pesos (490 euro), la soglia di salario mensile sotto la quale ricade metà del totale dei lavoratori cileni. Il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo del Cile ha calcolato l’indice Gini (che misura la disuguaglianza nella distribuzione di reddito) del paese: 114esimo peggior indice su centoventisei nazioni mappate.
11-3-1990
Il giorno in cui finisce, attraverso elezioni democratiche, il regime del militare Augusto Pinochet, arrivato alla guida del paese nel 1973 con il colpo di stato che destituì il socialista Salvador Allende.
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