Roma. Ieri Israele, Cipro e Grecia hanno firmato ad Atene un accordo trilaterale per la costruzione di Eastmed, un gasdotto di circa 1.900 chilometri che nel giro di tre anni – in teoria – dovrebbe collegare i giacimenti ricchissimi di gas nel mare di Israele e di Cipro con l’Europa. Se e quando sarà completato, Eastmed porterà al continente europeo circa un dieci per cento del suo fabbisogno di gas e quindi ridurrà la dipendenza energetica dalla Russia (un tema strategico molto sentito) e darà a Israele l’accesso a un mercato molto stabile e grande. Questo spiega perché a firmare c’era il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu: è una potenziale svolta strategica per Gerusalemme. La sezione finale del collegamento tra Grecia e Italia non fa parte del gasdotto Eastmed, è un altro progetto che si chiama Poseidon e su di esso non c’è ancora un accordo definitivo.
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