Roma. Mike Bloomberg si ritira dalle primarie democratiche inseguito dagli sghignazzi via Twitter del presidente Donald Trump, che si diverte molto a prenderlo in giro senza pietà. Bloomberg ha bruciato mezzo miliardo di dollari nella campagna elettorale, soprattutto in spot, e ha ottenuto un risultato ridicolo: ha vinto il delegato delle isole Samoa. “Gli unici che ci hanno guadagnato molto sono i suoi consulenti”, dice il presidente, che non vedeva l’ora di scatenarsi contro Bloomberg, magnate newyorchese come lui (ma molto più ricco) che con la sua presenza poteva trasformare le presidenziali in un regolamento di conti all’interno dello stesso circoletto. Ieri Bloomberg ha risposto a Trump con uno spezzone di Guerre stellari eloquente, quello in cui il maestro Jedi Obi Wan Kenobi è impegnato in un duello a colpi di spada laser contro Darth Vader. Obi Wan non vince il duello, ma è l’inizio della disfatta dell’Impero. Tradotto in soldoni, Bloomberg sta annunciando che metterà al servizio di Joe Biden le sue risorse economiche enormi e la sua potenza di fuoco. Che al suo servizio non hanno fatto molto, ma al servizio di Biden possono fare tantissimo (Biden in questa metafora sarebbe il giovane Luke Skywalker: non funziona molto, ma amen, si capisce il senso: ride bene chi ride ultimo).
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