Solidarietà, collaborazione, libertà di circolazione. Le parole chiave dell’Ue sono in difficoltà, tra la crisi dei rifugiati e l’epidemia. Il nostro racconto (e una canzone), a un metro di distanza
L’epidemia che ogni paese gestisce a modo proprio, mentre la Commissione ripete: collaborazione. La crisi migratoria che si riaccende, straziante e irrisolta, mentre la Commissione ripete: solidarietà (alla Grecia che sospende il diritto d’asilo). La sfida sull’ambiente nel suo giorno migliore, con Greta Thunberg presente, mentre la Commissione ripete: neutralità, ma non sa come scattare le photo opportunity ché un metro di distanza, in foto, è tantissimo. Il bilancio dei primi cento giorni della Commissione di Ursula von der Leyen s’avvicina e, dice il giornalista-veterano delle questioni europee Christian Spillman che sottolinea anche il fallimento del negoziato sul budget pluriennale, “le preoccupazioni si moltiplicano”. I problemi aumentano e le soluzioni non si trovano, mentre solidarietà, frontiere, libertà di circolazione – i pilastri del progetto europeo – vanno rapidamente in crisi.
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