Mentre cresce il numero di casi confermati e tre stati (California, Washington e Florida) hanno dichiarato lo stato di emergenza sanitaria, l’impatto del Covid-19 sugli Stati Uniti resta ancora, in larga misura, da determinare. Nelle ultime settimane hanno tuttavia cominciato a materializzarsi le prime difficoltà in campo economico. Le istituzioni finanziare internazionali hanno avviato la revisione al ribasso delle prospettive di crescita globali. Parallelamente, nell’ultima settimana di febbraio, gli indici statunitensi (Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq) hanno fatto registrare pesanti flessioni, trascinati dalle vendite nei settori tecnologici e del trasporto aereo. Potrebbe trattarsi dei primi segnali di difficoltà più ampie. Nelle scorse settimane, le realtà come Apple e WalMart, più legate al mercato cinese, hanno dato segni di difficoltà e anche la ripresa delle attività dopo il picco della crisi sembra procedere più lentamente del previsto.
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