Milano. Nel novembre del 2018, alle elezioni di metà mandato, il Partito democratico si impose al Congresso con facce nuove – più donne, più minoranze, idee più radicali, Alexandria Ocasio-Cortez per intenderci. Poco più di un anno dopo, la scelta del candidato presidente sta ridimensionando la piccola rivoluzione di allora (piccola perché i numeri mostravano più una breccia che una conquista). La donna più forte delle primarie, la senatrice Elizabeth Warren, si è ritirata due giorni fa, così la corsa tra i democratici resta tra due uomini bianchi ultrasettantenni.
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