Roma. Manca ancora un mese e mezzo al picco dei contagi nella città di New York secondo il governatore Andrew Cuomo, ma il sistema ospedaliero della città è già in crisi adesso. Secondo il Wall Street Journal, i grandi ospedali pubblici sono rimasti senza mascherine e abiti protettivi e in alcuni casi hanno già riempito i letti dei reparti di terapia intensiva – con molto anticipo sul grosso della pandemia. Le infermiere raccontano di disposizioni d’emergenza che sanno di disperazione, come per esempio farsi durare una scatola di mascherine per una settimana (andrebbero cambiate di continuo, per non facilitare la trasmissione del virus) e della mancanza di protezioni adeguate. Trattare con i contagiati da Covid-19 è un lavoro complesso che richiede una procedura di sicurezza fatta di maschere di protezione, ambienti sterili, distruzione del materiale infetto e altro, ma è come se il sistema fosse stato colto impreparato. Eppure il primo caso americano di Covid-19 risale a gennaio, nello stesso giorno del primo caso in Corea del sud – che nel frattempo è entrata in una crisi controllata e ne sta uscendo.
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