Cinque mesi fa l’alleanza tra il presidente americano Donald Trump e i senatori repubblicani era in forma smagliante: il Senato aveva appena bloccato l’impeachment chiesto dai democratici contro il presidente e l’alleanza sembrava più funzionale che mai. Trump faceva bene ai senatori – perché i suoi endorsement attiravano gli elettori – e i senatori facevano bene a Trump. Oggi è l’opposto. La campagna del presidente americano va così male che rischia di trascinare nella sconfitta anche i senatori di stati chiave e quindi di interrompere il dominio dei repubblicani sul Senato, che va avanti da sei anni. Oggi i repubblicani sono 53 e i democratici sono 47, ma i sondaggi per le elezioni di novembre sono incerti in molti stati importanti come l’Arizona, il Colorado, il North Carolina, l’Iowa e il Kentucky.
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