Ci si interroga molto, giornali specializzati e centri di ricerca inclusi, sul ruolo trainante che la Germania avrà nei prossimi mesi, che poi coincidono con il semestre di presidenza tedesca dell’Unione europea. Il pubblico ama le assonanze e le coincidenze e certo qui non ne mancano: tedeschi sono infatti il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, il direttore del Mes, Klaus Regling e, ovviamente, Angela Merkel. La cancelliera e il governo tedesco sono convinti che ci si trovi in una situazione in cui la salvezza di tutti passa per un forte potenziamento dell’Unione europea non solo al suo interno, ma anche in rapporto alle altre potenze globali. Dunque now or never: o l’Unione europea esce rafforzata da questa transizione oppure finirà lacerata dalle tensioni interne e messa sotto scacco sulla scena internazionale.
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