Roma. La fotografia della Polonia che esce dopo il voto di ieri è quella di una nazione a metà. Un confine ideale definisce dove termina la nazione liberale ed europeista e dove inizia quella conservatrice e nazionalista. Sono due Polonie che non la pensano uguale su nulla, distanti da sempre . Anche cinque anni fa, quando a sfidare Andrzej Duda, il candidato del PiS, c’era l’ex presidente Bronislaw Komorowski le due nazioni si guardavano, diffidenti, diverse, ognuna radicata nella propria idea di futuro.
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