Gérald Darmanin è sommerso di insulti a ogni uscita pubblica, e alcune aree della maggioranza cominciano a essere insofferenti, anche se il governo lo difende contro i processi di piazza
Parigi. Quando gli chiedono cosa ne pensa dell’inchiesta in corso sul suo conto, Gérald Darmanin, ministro dell’Interno francese da appena due settimane, assicura di essere “tranquillo come Baptiste”. Nelle commedie dell’inizio del Diciannovesimo secolo, Baptiste era il capro espiatorio che sopportava ogni sorta di attacco in maniera stoica, e lui, l’ambizioso Monsieur Gérald, si sente proprio come quel personaggio e dice che è in corso una “caccia all’uomo” senza precedenti, di essere “oggetto di una calunnia”.
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