Bruxelles. Il costo futuro per l’Italia del Recovery fund potrebbe scendere verso lo zero, se l’Unione europea introdurrà nel suo bilancio un nuovo sistema di risorse proprie che permetta di finanziare il pagamento degli interessi e la restituzione del debito comune che sarà emesso per i sussidi destinati agli stati membri. Tassa sulla plastica riciclabile, Digital tax, Carbon tax alla frontiera, un prelievo sul sistema degli scambi di emissioni Ets: sono queste le quattro nuove risorse proprie su cui i capi di stato e di governo dei 27 hanno deciso di lavorare nell’ambito dell’accordo sul Recovery fund. Le nuove entrate sarebbero destinate al bilancio europeo, abbassando di conseguenza il contributo nazionale che ciascuno stato membro versa nelle casse di Bruxelles. Il nuovo sistema servirebbe in particolare a finanziare Next Generation Eu. Alla decisione storica di creare un debito dell’Ue corrisponderebbe il passo altrettanto importante di una fiscalità dell’Ue. Il Parlamento europeo spinge in questa direzione e minaccia di bocciare il bilancio 2021-27 dell’Ue se non ci sarà “l’introduzione di un cestino di nuove risorse” con l’obiettivo di coprire “almeno i costi” di rimborso del debito e degli interessi del Recovery fund.
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