Roma. Distruggere i documenti, quando si deve lasciare una sede diplomatica, è la prassi. Ma quello che è successo ieri a Houston ha qualcosa di sospetto: nella serata di ieri, dal tetto dell’edificio di Montrose Boulevard che ospita il consolato cinese, si sono alzate delle fiamme. Cinque vetture dei vigili del fuoco sono rimaste a terra e a distanza, non essendo autorizzati a entrare se non su specifica richiesta all’interno di una sede diplomatica. I giornali locali hanno pubblicato le immagini aeree in cui si vedono i diplomatici cinesi gettare nel fuoco fogli di carta e altro materiale: esistono dei macchinari per farlo, non servono per forza le fiamme. Ma i video sono potenti, infatti poco dopo il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Wang Wenbin, ha fatto sapere: Washington ci ha ordinato di chiudere il consolato generale cinese nelle prossime 72 ore, è un’azione “oltraggiosa e ingiustificata”.
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