“America scema” è una serie alla quale bisogna cominciare a mettere mano. Fino a ieri pensavo che il vero sconfitto di quattro anni di indecenza trumpiana fosse la destra conservatrice aggiogata al carro di un impostore di minoranza che ha spadroneggiato sul paese manomettendo impudicamente la sua essenza storica e costituzionale. Ma leggendo “Insanities & Vanities Fair”, il patinato del piacione puritano e liberal, viene da abrogare o correggere quel giudizio: i rimbecilliti del trumpismo sono proprio i liberal dell’establishment godereccio e bacchettone, quelli del pettegolezzo letterario e di pronto consumo.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE