A Hong Kong il patto sociale si è rotto dopo una proposta di legge sull’estradizione. Ed è sull’estradizione, di nuovo, che si sta consumando l’ennesima guerra diplomatica tra Pechino e resto del mondo occidentale. Nel 2019 le proteste nell’ex colonia inglese cominciarono quando il governo locale propose una norma che avrebbe dato modo alla Cina di estradare da Hong Kong chi ritenesse in violazione della legge. Dopo le manifestazioni era stata accantonata, ma la proposta è stata poi sostituita da un’altra legge, ben più ampia e articolata: quella sulla sicurezza nazionale imposta dal governo centrale cinese ed entrata in vigore il 30 giugno scorso.
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