L’arresto di Steve Bannon, architetto dell’ideologia sovranista del presidente Donald Trump, è stato fatto da ispettori del servizio postale su mandato del procuratore Audrey Strauss del Southern District di New York e questo aggiunge risvolti interessanti alla notizia. Strauss ha chiesto agli ispettori del servizio postale di effettuare l’arresto di Bannon sulla sua barca e non si è rivolta all’Fbi, che di solito si occupa di questi arresti di alto profilo. L’Fbi risponde direttamente al dipartimento di Giustizia del segretario William Barr, che è considerato uno dei fedelissimi di Trump. Il fatto che Bannon, che a un certo punto fu visto come il consigliere che fece vincere a Trump la campagna elettorale grazie al suo pacchetto di idee, sia stato arrestato dal servizio postale è un dettaglio ironico: l’Amministrazione Trump in queste settimane aveva lanciato una campagna molto criticata per tagliare i fondi al servizio postale e quindi ridurre le chance per molti americani di dare il loro voto via posta alle elezioni di novembre. Ma è anche una notizia fattuale. Il procuratore Strauss intendeva bypassare l’Fbi e una possibile interferenza del segretario Barr? Strauss in questo momento è procuratore capo ad interim del Southern District perché a giugno il presidente Trump e Barr rimossero il suo capo, Geoffrey Berman, con una mossa precipitosa che sorprese molti. Barr incontrò Berman in un hotel di Manhattan e gli chiese di dimettersi senza fare troppo rumore, ma quello scelse di opporre resistenza per tutto il giorno seguente e disse di essere molto preoccupato per la sorte di alcune indagini non meglio specificate che il suo distretto stava seguendo.
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