L’attivista, oppositore di Putin, verso Berlino. Storia di una giornata di bugie in cui il Cremlino ha mostrato tutte le sue fragilità
Alexei Navalny è ancora in coma in seguito a un presunto avvelenamento, ma la famiglia ha ottenuto il trasferimento a Berlino, all’ospedale Charite. Ieri a Omsk, dove era stato ricoverato subito dopo il malore in aereo, le voci continuavano a rincorrersi, le notizie anche, ma le verità che cercavano i parenti e gli amici dell’attivista sembravano non arrivare mai.
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