È il primo ministro che ha governato più a lungo il Giappone sin dal Dopoguerra, l’ambizioso leader politico che avrebbe voluto rivoluzionare economia e diplomazia della terza economia del mondo. Le dimissioni di Shinzo Abe, annunciate stamattina in una conferenza stampa dopo qualche giorno di pettegolezzi, sono uno terremoto politico non solo nel paese del Sol levante ma in tutta l’Asia. Perché Abe, dopo anni di instabilità politica per il paese, aveva ridato al Giappone un progetto chiaro – condivisibile o meno – sia a livello economico sia sul piano della politica internazionale.
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