Berlino. Tagliare il numero dei parlamentari. La questione è di grande attualità in Italia come in Germania, dove la maggioranza di governo ha appena trovato un accordo per una sforbiciata ai parlamentari in due tempi. Paesi che vai, sistemi che trovi. Da noi la materia è costituzionale, nella Repubblica federale tedesca la via al dimagrimento del Bundestag passa da un ritocco della legge elettorale visto che il numero dei deputati non è mai stato indicato nella Grundgesetz, la Legge fondamentale del paese. Ma quella procedurale non è l’unica differenza fra il caso tedesco e quello italiano. Nel Belpaese la questione è tutta politica: da una parte c’è chi crede che un Parlamento più snello lavorerà meglio e costerà di meno, dall’altra chi vede nel taglio una riforma poco organica e dal sapore antiparlamentarista. Visioni inconciliabili, alle quali solo la consultazione popolare potrà dare risposta.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE