In gran parte del mondo si sta registrando un aumento dei contagi e molti si chiedono se saremo in grado di gestire l'emergenza in modo più efficace rispetto alla primavera. Il caso inglese è esemplare per spiegare cosa è cambiato. “Abbiamo voltato pagina”, ha detto uno scienziato del governo britannico, “in senso negativo”
Il Regno Unito potrebbe avere 50 mila nuovi casi di contagio da coronavirus entro la metà di ottobre, hanno detto i consiglieri scientifici del governo britannico ieri mattina in conferenza stampa. “Abbiamo voltato pagina”, ha detto Chris Whitty, “in senso negativo”, “se il trend continua in questa direzione, il numero di morti da Covid può crescere in modo esponenziale, e possiamo passare da numeri piccoli a numeri molto grandi”. Questa mattina, il premier Boris Johnson riunisce il gruppo Cobra (quello delle emergenze) per decidere insieme le misure di prevenzione necessarie per evitare che la seconda ondata di coronavirus sia devastante come appare nelle proiezioni. “A questo punto – ha detto Whitty – il ciclo stagionale è contro di noi, in autunno e in inverno i virus respiratori prosperano ed è molto probabile che accelereranno il Covid come fanno con l’influenza”.
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