Nella Gerusalemme di nuovo in lockdown, è vietato tutto tranne manifestare (contro Bibi). Il ministero della Salute con i suoi esperti discuterà martedì l’ipotesi di nuove restrizioniIl ministero della Salute discuterà martedì l’ipotesi di nuove restrizioni
Strade deserte, macchine della polizia appostate e finestre illuminate, a indicare la presenza della gente nelle case: in Israele i giorni di Rosh Hashana, la festa del capodanno ebraico, si sono chiusi con un insolito silenzio. Un silenzio determinato dal secondo lockdown del paese, iniziato venerdì scorso per frenare l’impennata di contagi da Covid-19. Israele è il primo paese al mondo ad adottare nuovamente questo provvedimento drastico per contenere la pandemia, anche se la decisione è stata frutto di lunghe discussioni e ripensamenti.
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