Hamish de Bretton-Gordon è l’ex capo dell’unità dell’esercito inglese che si occupa di armi chimiche ed è al lavoro su una pista interessante che riguarda l’avvelenamento di Alexei Navalny, l’oppositore del presidente russo Vladimir Putin. De Bretton Gordon ha spiegato ieri in una conferenza a Londra e poi in un’intervista con il Foglio che “c’è il sospetto che gli avvelenatori di Navalny abbiano usato un nuovo tipo di Novichok, non ancora conosciuto”. Il Novichok è un agente nervino creato in un laboratorio militare dell’Unione sovietica all’inizio degli anni Ottanta, è molto sofisticato e incredibilmente tossico. E’ il veleno ideale per gli omicidi perché può essere trasportato sotto forma di altre due sostanze che sono innocue e poi miscelato poco prima dell’operazione, ed è molto difficile da rilevare. E’ sufficiente spruzzarlo su una superficie che la vittima toccherà.
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