A marzo i due scienziati che guidano il team che consiglia il governo sulla pandemia furono molto criticati perché invece di preparare il paese alla pandemia e alle regole da seguire ammiccarono all’idea del raggiungimento dell’immunità di gregge. Oggi vengono criticati perché hanno detto che occorre reintrodurre misure restrittive per prevenire un bilancio disastroso entro la metà di ottobre: c’è chi chiede, anche tra i parlamentari, che vengano licenziati subito perché stanno alimentando il panico
Il premier britannico, Boris Johnson, non è uno pratico dei dettagli (il negoziato Brexit insegna), si confonde, forse si annoia anche un po’, ma ieri ha dovuto infine scusarsi per il caos che aveva creato rispondendo alle domande sulle regole del nuovo, parziale lockdown che il governo ha introdotto nel nord-est dell’Inghilterra per contrastare l’aumento dei contagiati da coronavirus. Le regole che entrano in vigore da oggi prevedono che in queste aree non ci possano essere gruppi di più di sei persone (che non vivono già assieme) in tutti i luoghi chiusi, compresi pub e ristoranti, altrimenti ci saranno delle multe (partono da 200 sterline per i gruppi superiori alle 18 persone, ma se sei recidivo la multa raddoppia ogni volta). È anche sconsigliato di incontrarsi in più di sei persone negli spazi aperti, ha detto Johnson scusandosi per non aver saputo rispondere sulla possibilità di incontrarsi nei cortili esterni dei pub.
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