Milano. Nelle chat di Telegram dei Proud Boys si fa festa, dalla notte del dibattito: notifiche a raffica di gif su Joe Biden morente, vignette di Trump superdotato accanto al candidato democratico rappresentato come la povera moglie spaventata a letto, messaggi di orgoglio che finiscono quasi sempre con un “schifosi froci sinistroidi” o “fottiti Antifa”. Quel “Proud Boys, fatevi da parte e state pronti” che Donald Trump ha pronunciato durante il primo dibattito presidenziale a Cleveland, Ohio, è un sogno che diventa realtà per la milizia neonazista. Quando il candidato democratico alla presidenza e il moderatore Chris Wallace hanno chiesto se il presidente si volesse dissociare dai gruppi suprematisti bianchi che lo appoggiano e hanno fatto il nome dei Proud Boys, Trump li ha chiamati a raccolta e ha aggiunto: “Perché qualcuno deve pure fare qualcosa contro gli Antifa e la sinistra”. Da quel minuto esatto, nelle chat del gruppo s’è fatta festa. “Ecco l’imperatore di Dio che ti difende (cuoricino)”, “ci facciamo da parte, ci stiamo preparando, signore”, “Dio. Famiglia. Fratellanza”.
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