Sei uomini di un gruppo terrorista del Michigan volevano rapire la governatrice dello stato, la democratica Gretchen Whitmer, e tenerla in ostaggio prima delle elezioni di novembre – dice l’Fbi, che li ha arrestati. Il loro piano si è messo in moto a luglio, si sono addestrati assieme all’uso di armi, hanno provato a confezionare esplosivi, hanno messo le residenze della governatrice sotto sorveglianza per capire quando e come sequestrarla. Parlavano anche di farle “un processo”. La Whitmer era diventata un nemico di alcune frange del terrorismo americano quando aveva imposto misure anti Covid-19 nel Michigan e questo aveva scatenato proteste davanti al suo palazzo – soprattutto da parte di fazioni dell’estrema destra, che esibivano svastiche, bandiere confederate e armi. Come dicono le agenzie della sicurezza nei loro rapporti, che però fanno poca notizia, la minaccia del terrorismo interno – quindi i gruppi armati dell’estrema destra – è di molto superiore alla minaccia di attacchi jihadisti. Ma questa situazione non è ancora diventata una verità comune e riconosciuta da tutti.
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