Biden, se diventasse presidente, potrebbe "spingere per un bilanciamento rafforzando le alleanze tradizionali, soprattutto nell’Asia-Pacifico, magari coordinandosi con il Giappone e l’Unione europea per delle contromisure al capitalismo di stato cinese, contromisure raffinate rispetto alla mannaia delle tariffe di Trump”. I membri del suo staff da tenere d'occhio
L’anno appena trascorso ha avuto una caratterizzazione chiara: la competizione tra America e Cina, le prime due economie del mondo, che si è trasformata in uno scontro tra l’Amministrazione Trump e il Partito comunista cinese di Xi Jinping, accelerato ed estremizzato dalla pandemia. Nel resto del mondo si parla già di “nuova Guerra fredda”, spesso anche a sproposito, ma le cose potrebbero cambiare, e di molto, se alla Casa Bianca tra poco più di un mese dovesse arrivare il candidato democratico Joe Biden.
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