Federico Fellini diceva che mai nella vita avrebbe pensato di diventare un aggettivo, ”felliniano”. Allo stesso modo possiamo immaginare che mai, ma proprio mai, Donald Trump, uomo e presidente che si è sempre vantato di aver poca dimestichezza con le parole scritte, si sarebbe aspettato di diventare un genere letterario. Eppure, tant’è. Secondo un’analisi di Guardian sarebbero circa 4.500 i libri in lingua inglese pubblicati su Trump. Tra questi vari sottogeneri: memoir di gole profonde, analisi, pamphlet, inchieste giornalistiche più o meno approfondite, testi dal punto di vista dell’una o dell’altra parte, libri satirici, graphic novel. Un record. E soprattutto un giro d’affari enorme, visto che molti di questi volumi hanno superato il milione di copie.
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