Roma. L’avvocato Roman Giertych, in Polonia, è conosciuto per molti motivi. Perché è un avvocato di successo, perché è stato vicepremier e ministro dell’Istruzione, perché è stato un collaboratore molto stretto di Jaroslaw Kaczynski, ma è stato anche il primo a capire che il PiS, il partito che governa il paese, non era un normale partito di centro destra: aveva una visione dei diritti e delle istituzioni che poco aveva a che fare con la democrazia. Il PiS detesta Giertych, ma anche nel Po, il maggior partito di opposizione fondato da Donald Tusk, non tutti lo amano. Giovedì Giertych è stato arrestato, durante l’arresto ha avuto un malore ed è stato portato in ospedale. Le circostanze sono strane, sono particolari anche le coincidenze, perché l’avvocato rappresentava non soltanto molti politici di opposizione, come Donald Tusk che è accusato dal governo di “tradimento” nelle indagini sulla tragedia di Smolensk durante la quale morì il gemello di Kaczynski, allora presidente, il figlio di Tusk e l’europarlamentare Radek Sikorski, ma rappresenta anche l’architetto austriaco Gerald Birgfellner, un nome importante per capire bene chi è Giertych e quali sono i suoi rapporti con il governo. Birgfellner era stato incaricato da Kaczynski di progettare due grattacieli nel centro di Varsavia (le torri gemelle polacche), ma per il suo lavoro non è mai stato pagato e Giertych tra le mani ha moltissimi documenti contro il leader del PiS e l’esecutivo: secondo diversi commentatori, proprio ieri avrebbe dovuto presentare del materiale compromettente contro il partito di governo.
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