La prima mossa di “Sleepy Joe” Biden per battere Trump alle elezioni presidenziali è farsi vedere di meno. E’ una cosa che può suonare controintuitiva e in condizioni normali un candidato dovrebbe fare di tutto per essere presente, per farsi notare e per cercare di offuscare la presenza dell’avversario. Il bravo candidato poi dovrebbe fare di più, dovrebbe essere ubiquo e gettarsi prima nei comizi e poi in mezzo alla gente a mangiare hamburger e poi ancora in televisione a parlare di disoccupazione e di Iran. Ma queste non sono condizioni normali, Biden lo ha capito e ha scelto di partecipare con moderazione alla campagna presidenziale più importante dell’era moderna degli Stati Uniti (con annessa pandemia). Trump lo ha preso in giro per questo, lo ha chiamato Joe Hidin’ – Joe che si nasconde – ma è sotto di dieci punti percentuali e gli tocca inseguire.
Così tutte le volte che il presidente riempie i notiziari e conquista il centro dell’attenzione per un qualsiasi motivo, quindi ogni mattina, la campagna dei democratici si ritrae e gli lascia spazio. Gli uomini di Biden sono convinti, non a torto, che mandare Trump da solo sul palcoscenico ad autosabotarsi davanti alla nazione sia più produttivo che sfidarlo. Trump scrive roba demenziale su Twitter? Lo staff di Biden scrive cose tiepidissime e vaghe, che non ruberanno un secondo di attenzione e non diventeranno mai un titolo di giornale. Un account parodia di Biden se ne è accorto e scrive finti tweet come questo: “Sapete qual è il guaio con il tè? Che prima lo devi scaldare e poi devi aspettare che si raffreddi”. Trump finisce in ospedale e torna, si affaccia dal balcone e si toglie la mascherina, balla ai comizi e dice che il Covid è stata “una benedizione dal cielo”? I bideniani non fanno controprogrammazione. Loro speravano fin dall’inizio che il voto diventasse un referendum su Trump e che non si parlasse di temi specifici. Trump li accontenta, perché è più forte di lui. Aveva persino pensato di uscire dall’ospedale e, in piena euforia da steroidi, di levarsi la camicia per mostrare sotto una maglietta da Superman. Alla fine questa gag non l’ha fatta e alla campagna elettorale di Biden devono essere morti di delusione. Non sono sleepy, sono perfidi. La maglietta di Superman valeva almeno un altro paio di giorni di copertura totale per Trump mentre il paese va verso il punto di saturazione.
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