C’è un’isola, al confine orientale dell’Egeo, attorno alla quale, in queste ore, ruotano le attenzioni di buona parte della diplomazia europea. Si chiama Kastellorizo, e scriverne equivale ad avventurarsi in un viaggio tra mille contraddizioni. A partire dal nome, Kastellorizo, che in realtà non è quello ufficiale: quello ufficiale è Megisti, che in greco significa “quella grande”. Il che è un’altra contraddizione per un’isola di nove chilometri quadrati di superficie e con una popolazione di 400 abitanti. Però, dato che le altre isole del suo arcipelago, quello del Dodecanneso, sono ancora più piccole, a lei spetta il titolo di quella grande. Un’altra contraddizione riguarda il fatto che si tratta di un’isola il cui nome dice poco o niente alla stragrande maggioranza delle persone, ma che tutti hanno visto, almeno una volta, almeno in parte, nel film “Mediterraneo” che lì è ambientato (con una buona dose di fantasia, visto che gli italiani, quelli veri, lasciarono l’isola nel settembre del 1943). Una contraddizione, poi, è anche il fatto che, nel film, l’isola viene definita di “importanza strategica zero”, ma l’importanza di questa isoletta è tutt’altro che zero e da mesi navi di ogni tipo incrociano nelle sue acque.
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